“Sans-dents”. Sdentati. Così, in privato, il presidente socialista di Francia, Francois Hollande è solito chiamare i poveri. La notizia, devastante dal punto di vista dell’opinione pubblica, arriva dalle pagine di Grazie per il momento, il libro di Valerie Trierweiler che fa tremare l’Eliseo. L’ex Première dame francese trova così la sua vendetta dopo la dolora scoperta della relazione sentimentale di Hollande con l’attrice Julie Gaye.
La Trierweiler affonda il coltello: Hollande, dice, “si era presentato come colui che non ama i ricchi ma che in realtà non ama i poveri”. L’ex first lady (anche se con l’ex premier non ci fu mai matrimonio né Pacs) afferma di essere stata anche presa in giro davanti ad altri per le origini modeste della sua famiglia.
Anche la gestione del tradimento appare tragicomica, nelle memorie di Valerie, con tanto di sms come questo: “Ti riconquisterò come se tu fossi un’elezione”. Due giorni prima dello scoop del settimanale Closer sulla relazione di Hollande con la Gayet, inoltre, un’amica aveva avvertito la Trierweiler. Che girò l’sms al compagno: “Chi te l’ha detto?”, fu la sua risposta. ”Non c’entra, voglio sapere se hai qualcosa da rimproverarti”. “No, niente”. Due giorni dopo lo scoop e il presunto tentativo di suicidio.
Per Hollande, già provato politicamente, con i consensi in picchiata, un fresco rimpasto di governo che non convince nessuno, questo è praticamente il colpo di grazia.
La stessa Trierweiler, del resto, non ne esce meglio. Già amante di Hollande quando il leader socialista aveva una relazione con Ségolène Royal (da cui ha avuto quattro figli), Valerie ha poi reagito con toni melodrammatici, un finto suicidio e un ricovero in mondovisione quando ha subito lo stesso trattamento.
Presa in giro, a suo dire, perché di famiglia povera da un presidente socialista che odia i meno abbienti, lei, donna di sinistra, non ha ritenuto che la cosa fosse motivo sufficiente per interrompere la relazione. Salvo poi rivelare tutto, compresi i dettagli privati della relazione, per prosaiche questioni di corna. Com’è caduta in basso la Repubblique…
